COMPAGNI DI VOLO

Voglio ringraziarti Signore,

per il dono della vita;

ho letto da qualche parte

che gli uomini hanno un'ala soltanto:

possono volare solo rimanendo abbracciati.

A volte, nei momenti di confidenza,

oso pensare, Signore,

che tu abbia un'ala soltanto,

l'altra la tieni nascosta,

forse per farmi capire

che tu non vuoi volare senza di me;

per questo mi hai dato la vita:

Perché io fossi tuo compagno di volo,

insegnami, allora, a librarmi con Te.

Perché vivere non è trascinare la vita,

non è strapparla, non è rosicchiarla,

vivere è abbandonarsi come un gabbiano

all'ebbrezza del vento,

vivere è assaporare l'avventura della libertà,

vivere è stendere l'ala, l'unica ala,

con la fiducia di chi sa di avere nel volo

un partner grande come Te.

Ma non basta saper volare con Te, Signore,

tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello

e aiutarlo a volare.

Ti chiedo perdono, perciò,

per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,

non farmi più passare indifferente

vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,

inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine

e si è ormai persuaso di non essere più degno di volare con Te.

Soprattutto per questo fratello sfortunato

dammi, o Signore, un'ala di riserva.

 

Don Tonino Bello

 

TU CHE CI AMI PER PRIMO

O Dio che ci hai amato per primo,

noi parliamo di Te

come un semplice fatto storico,

come se una volta soltanto

tu ci avessi amati per primo.

E tuttavia Tu lo fai sempre.

Molte volte, ogni volta, durante tutta la vita,

Tu ci ami per primo.

Quando ci svegliamo al mattino

e volgiamo a Te il nostro pensiero,

Tu sei il primo, Tu ci hai amati per primo.

Se mi alzo all’alba e volgo a Te,

in un medesimo istante, il mio animo,

Tu mi hai già preceduto,

mi hai amato per primo.

Quando m’allontano dalle distrazioni,

e mi raccolgo per pensare a Te,

Tu sei stato il primo.

E così sempre.

E poi, noi ingrati,

parliamo come se una volta sola

Tu ci avessi amato così per primo!


Soren Kierkegaard

 

 

APRI I NOSTRI OCCHI

Apri i nostri occhi, Signore,

perché possiamo vedere te

nei nostri fratelli e sorelle.

 

Apri le nostre orecchie, Signore,

perché possiamo udire le invocazioni

di chi ha fame, freddo, paura,

e di chi è oppresso.

 

Apri il nostro cuore, Signore,

perché impariamo ad amarci gli uni gli altri

come tu ci ami.

 

Donaci di nuovo il tuo Spirito Signore,

perché diventiamo un cuor solo ed un’anima sola,

nel tuo nome.

Amen.

 


Madre Teresa di Calcutta

 

 

LA CROCE E' TROPPO PESANTE

Signore,
la croce è troppo pesante per te

e tuttavia tu la porti

perché il Padre lo vuole, per noi.

Il suo carico è superiore alle tue forze

e tuttavia tu non la rifiuti.

Cadi, ti rialzi e prosegui ancora.

Insegnami a capire che ogni vera sofferenza

presto o tardi, in un modo o nell'altro

risulterà alla fine troppo pesante

per le nostre spalle,

perché non siamo creati per il dolore,

ma per la felicità.

Ogni croce sembrerà superiore alle forze.

Sempre si udirà il grido stanco

e pieno di paura: "Non ne posso più!".

Signore, aiutami in quell'ora

con la forza della tua pazienza e del tuo amore

affinché non mi perda d'animo.

Tu sai quanto grande può essere

il peso di una croce.

Non ci imputare il diventar deboli,

ma aiutaci a rialzarci.

Rinnovami nella pazienza,

infondimi la tua forza nell'anima.

Allora mi rialzerò di nuovo,

accetterò il mio peso e andrò oltre.

 

Romano Guardini

 

 

 

SIGNORE, HO IL TEMPO

Sono uscito, Signore,

fuori la gente usciva.

Camminavano e correvano tutti.

Correvano per non perdere tempo,

correvano dietro al tempo,

per riprendere il tempo,

per guadagnare tempo!...

 

"Arrivederci, signore, scusi,

non ho il tempo.

Ripasserò, non posso attendere,

non ho il tempo.

Termino questa lettera perché

non ho il tempo.

Avrei voluto aiutarla,

ma non ho il tempo.

Non posso accettare,

per mancanza di tempo.

Non posso riflettere, leggere,

sono sovraccarico,

non ho il tempo".

 

Vorrei pregare, ma non ho il tempo.

Tu comprendi, Signore,

non ho il tempo.

Lo studente, ha il suo studio

e tanto lavoro,

non ha tempo... più tardi...

Il giovane fa dello sport,

non ha tempo... più tardi...

Lo sposo novello

deve arredare la casa,

non ha tempo... più tardi...

I genitori hanno i bambini,

non hanno tempo... più tardi...

I nonni hanno i nipotini,

non hanno tempo... più tardi...

Sono malati! Hanno le loro cure,

non hanno tempo... più tardi...

Sono moribondi, non hanno...

troppo tardi!...

non hanno più tempo!...

 

Così gli uomini corrono tutti

dietro al tempo, o Signore,

passano sulla terra correndo,

frettolosi, precipitosi,

sovraccarichi, impetuosi, avventati...

e non arrivano mai a tutto,

manca loro il tempo,

nonostante ogni sforzo,

manca loro il tempo,

anzi manca loro molto tempo.

 

Signore, Tu hai dovuto fare

un errore di calcolo.

V'è un errore generale:

le ore sono troppo brevi,

i giorni sono troppo brevi,

le vite sono troppo brevi!

 

Tu, che sei fuori del tempo,

sorridi, o Signore,

nel vederci lottare con esso,

e Tu sai quello che fai!

Tu non Ti sbagli quando distribuisci

il tempo agli uomini:

doni a ciascuno il tempo di fare

quello che Tu vuoi che egli faccia.

Ma non bisogna perdere tempo,

sprecare tempo,

ammazzare il tempo.

Perché il tempo

è un regalo che Tu ci fai,

ma un regalo deteriorabile,

un regalo che non si conserva.

 

Signore, ho tempo,

ho tutto il tempo mio,

tutto il tempo che Tu mi dai:

gli anni della mia vita,

le giornate dei miei anni,

le ore delle mie giornate,

sono tutti miei.

A me spetta riempirli,

serenamente, con calma,

ma riempirli tutti, fino all'orlo,

per offrirTeli, in modo che

della loro acqua insipida

Tu faccia un vino generoso,

come facesti un tempo a Cana

per le nozze umane.

 

Non Ti chiedo, oggi, o Signore,

il tempo di fare questo

e poi ancora quello;

Ti chiedo la grazia

di fare coscienziosamente

nel tempo che Tu mi dai,

quello che Tu vuoi che io faccia.

 

 

Michel Quoist

 

 

TU MIA LUCE

Affinché coloro che mi guardano

non vedano la mia persona,

ma Te in me.

Rimani con me.

Così risplenderò del Tuo splendore

e potrò essere luce per gli altri.

La mia luce verrà da Te solo, Gesù,

non sarà mio nemmeno un piccolo raggio.

Sei Tu che illuminerai gli altri attraverso di me.

Ispirami la lode che Ti è più gradita,

illuminando gli altri attorno a me.

Che io Ti annunci

non con le parole ma con l'esempio,

con la testimonianza dei miei atti,

con lo scatto visibile dell'amore

che il mio cuore riceve da Te.

Amen

 

Madre Teresa di Calcutta

 

 

UNA CROCE...

Il legno della Croce,

quel "legno del fallimento",

è divenuto il parametro vero

di ogni vittoria.

Gesù ha operato più salvezza

con le mani inchiodate sulla Croce,

che con le mani stese sui malati.

Donaci, Signore,

di non sentirci costretti

nell'aiutarTi a portare la Croce,

di aiutarci a vedere

anche nelle nostre croci

e nella stessa Croce

un mezzo per ricambiare

il Tuo Amore,

aiutaci a capire

che la nostra storia crocifissa

è già impregnata di resurrezione.

Se ci sentiamo sfiniti, Signore,

è perché, purtroppo,

molti passi li abbiamo consumati

sui viottoli nostri e non sui Tuoi,

ma proprio i nostri fallimenti

possono essere la salvezza

della nostra vita.

La Pasqua è la festa

degli ex delusi della vita,

nei cui cuori all'improvviso

dilaga la speranza.

Cambiare è possibile,

per tutti e sempre!


Don Tonino Bello

 

 

OGNI GIORNO E' PASQUA

Aiutami, o Signore risorto,

a sorridere alla Pasqua che oggi celebriamo,

a non pensare a ciò che ho lasciato,

ad essere felice di ciò che ho trovato.

Aiutami, o Signore risorto,

a non volgermi indietro perché l'ieri non c'è più

se non come briciola di lievito per il pane d'oggi.

Aiutami a sorridere alla vita che avanza,

sempre così ricca di sorprese e di novità.

Aiutami a sorridere alla poesia che canta nel cuore

per spingermi alla ricerca di spazi sconfinati.

Aiutami, o Signore risorto,

a sorridere ai tentativi che compio

per essere e restare creatura nuova.

Aiutami, o Signore, che sento vivo dentro di me,

a sorridere ad ogni alba che viene,

perché ora so che,

se vengo e sto con te,

ogni giorno è Pasqua,

ogni giorno è "primo mattino del mondo".

Amen.

A.Dini